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Ex lavoratori Almaviva: dopo tre mesi ancora senza risposte

A tre mesi dal licenziamento dei 389 ex dipendenti Almaviva, la situazione resta ferma. I prospetti NASpI risultano errati e per molti gli importi riconosciuti dall’INPS non superano i 190 euro.

Un errore che, denunciano i lavoratori, si traduce in un inaccettabile rimpallo di responsabilità tra Azienda e INPS, lasciando centinaia di famiglie nell’incertezza economica.

Intanto, nessun passo avanti sul fronte del reimpiego: nell’incontro tenuto oggi all’Assessorato alle Attività Produttive non si sono registrati progressi.

Ancora fermi i progetti 116117 e digitalizzazione delle cartelle sanitarie, che dovrebbero offrire nuove prospettive occupazionali a circa 300 ex lavoratori.

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